Il carciofo di Albenga, noto anche come spinoso violetto, è uno dei principali simboli della città ingauna. Il riferimento al viola non è casuale, le foglie del fiore infatti, presentano tale colorazione che li rende facilmente individuabili rispetto alle altre specie di Cynara scolymus.
Un’altra caratteristica di questa specie è la consistenza delle foglie interne, particolarmente tenere e croccanti. Tale caratteristica fa del carciofo albenganese un importante ingrediente per diverse ricette.
Grazie alle particolari condizioni climatiche e del terreno, questo tipo di carciofo prospera con particolare facilità nella piana d’Albenga, costituendo una delle principali produzioni della zona.
Il carciofo di Albenga: tutte le caratteristiche
Il carciofo è una pianta della famiglia Asteraceae che, generalmente, raggiunge il metro e mezzo di altezza.
Caratterizzato da uno stelo fiorale robusto, carnoso e striato, presenta dei fiori riuniti in un capolino di forma tendente al conico. L’origine dei carciofi vanno ricercate nel carduccio selvatico, antica pianta di cui si cibavano già i nostri progenitori in epoca preistorica.
Il carciofo di Albenga nello specifico, viene largamente coltivato non solo nella piana d’Albenga ma un po’ su tutta la costa savonese e imperiese. Proprio in questa zona, la pianta costituisce da tempo immemore una delle principali produzioni ortofrutticole.
Le sostanze nutritive del carciofo
Al di là delle caratteristiche del violetto d’Albenga, i carciofi in generale hanno un apporto nutritivo davvero considerevole. Nello specifico, si tratta di un’importante fonte di potassio e non solo. Tra i tanti sali minerali e sostanze contenute possiamo citare:
- magnesio
- fosforo
- ferro
- sodio
- calcio
- rame
- zinco
I benefici riguardo l’assunzione di tale pianta però, non finiscono qui. Il principio attivo della cinarina infatti, è ben presente nei carciofi. Essa favorisce la diuresi e la secrezione biliare. Alimento fortemente consigliato per chi ha carenze di ferro o problemi a livello di diabete, grazie alla presenza di fibre favorisce anche la regolarità intestinale.
Le ricette
Inutile ricordare come il carciofo si presenti un elemento indispensabile nella cucina, non solo ligure. Nel contesto del nostro territorio e dei prodotti agricoli che offre, spicca senza dubbio il carciofo in fricassea, noto anche come carciofo alla ligure.
Non mancano anche altri contesti in cui il carciofo spinoso d’Albenga risulta protagonista a tavola. Tra le tante ricette infatti, possiamo citare i carciofi alla toscana o alla greca, ma anche quelli in salmì o quelli fritti. Naturalmente è possibile utilizzare qualunque tipo di variante per preparare queste pietanze, anche se i violetti restano una delle sottospeci più apprezzate.