Andora

  • Abitanti: 7.458 (dati aggiornati al 30-6-2019) fonte: Wikipedia
  • Altitudine: 10 metri s.l.m.
  • Comuni limitrofi: Alassio, Cervo, Garlenda, Laigueglia, San Bartolomeo, Stellanello, Villa Faraldi, Villanova d’Albenga.
  • CAP: 17051
  • Nome abitanti: andoresi
  • Santo patrono: s. Giacomo il Minore e s. Filippo apostolo (3 Maggio)
cosa vedere ad Andora

Andora è un comune situato nella parte occidentale della Riviera delle Palme e vanta spiagge considerate tra le più belle dell’intero ponente ligure.

La storia di Andora

Il comune di Andora fu un possedimento romano, che, durante il Medioevo, assistette al radunarsi della popolazione sulle alture attorno al Castello per evitare e trovare riparo o protezione, dalle continue scorribande dei pirati nel Mar Ligure.

Nel corso del 1400, fu teatro di devastazioni e scontri, dovuti alla discesa delle truppe dei Visconti.

A seguito di questi eventi, gli abitanti di Andora abbandonarono progressivamente il comune, per stabilirsi nel centro costiero di Laigueglia. L’esodo dal territorio di Andora continuò per decenni, incoraggiato dal impaludamento del corso d’acqua.

Tuttavia, nel XVIII secolo, Andora fu riscoperto per la coltivazione dell’ulivo e per la pesca. Del resto, gli arenili del territorio, che oggi vantano la presenza della Marina di Andora, sono tra i più vasti della Liguria.

Così la popolazione vi fece ritorno. Nel corso del 1800, il comune divenne parte del Regno di Sardegna e, successivamente, del Regno d’Italia, confluendo, prima, nella provincia di Genova e, poi, in quella savonese.

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I monumenti da scoprire ad Andora

In questo comune, gemellato col norvegese Larvik, sorgono numerosi monumenti, civili e religiosi, meritevoli di una visita. Tra i più famosi, vi sono il Castello di Andora, edificato nel XII secolo e il Bastione, costruito dai Genovesi per difendersi dagli attacchi dei saraceni nel XI secolo. Poco lontano da questo, sorge anche una fontana medievale, punto di ristoro per i pellegrini che camminavano lungo la via Julia Augusta.

Altrettanto degno di nota, inoltre, è il ponte romano che attraversa il torrente Merula, un vero gioiello di architettura antica che, con dieci arcate, collegava il castello alla strada. Questo ponte è quasi sicuramente stato modificato in epoca medioevale, come si evince dalla base dei pilastri, probabilmente a causa di qualche catastrofe che può aver intaccato la struttura originale.

Sono svariati anche i monumenti dedicati alla religiosità di Andora; come la Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo e realizzata sul modello della cattedrale di Albenga, la Chiesetta di San Nicolò, che può vantare elementi protoromanici. E ancora, la Chiesa della Santissima Trinità, in stile barocco, e la Chiesetta di Mezzacqua, da dove inizia un percorso medievale.

Nelle vicinanze di quest’ultima chiesa, inoltre, si trova la località di Marina di Andora. Questo porto turistico ha ottenuto il conferimento della Bandiera Blu ed è noto per gli eccellenti servizi che offre a chi desidera trascorrere una piacevole vacanza in barca.

Il comune di Andora, comunque, riserva anche altre attrazioni, come il Parco delle Farfalle con la sua pista da pattinaggio, il palazzo settecentesco Tagliaferro e numerosi impianti sportivi, tra cui un velodromo, campi da calcio, da tennis e da bocce.

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Curiosità sul nome

Il nome di Andora deriva da un racconto d’amore.

Si narra che un principe saraceno, mentre razziava le coste liguri, vide una giovane, Andalora, e volle rapirla. Il fidanzato della ragazza, Stefanello, tentò di liberarla dalla mano del principe, ma, scoperto, venne ucciso. Andalora, per il dolore, e per non restare prigioniera dei Saraceni, si gettò in mare.

In onore dei due innamorati e del loro sacrificio, i comuni di Andora e Stellanello assunsero questi nomi.