Spotorno

  • Abitanti: 3.650 (dati aggiornati al 30-6-2019) fonte: Wikipedia
  • Altitudine: 7 metri s.l.m.
  • Comuni limitrofi: Bergeggi, Noli, Vado Ligure, Vezzi Portio
  • CAP: 17028
  • Nome abitanti: spotornesi
  • Santo patrono: santissima Annunziata (festeggiata il 25 marzo)
Cosa vedere a Spotorno

Spotorno, altra caratteristica cittadina ligure della provincia di Savona, vive soprattutto di turismo grazie alla sua gradevole spiaggia e al clima che gode di un entroterra a macchia mediterranea. Un connubio di profumi tra il salino del mare e una flora ricca di lecci, querce da sughero, faggete, pini marittimi. Il tutto contribuisce ad una ossigenazione eccellente per chi vi soggiorna, soprattutto i bambini.

Per i curiosi sull’etimologia del nome Spotorno citiamo fonti già note che lo attribuiscono alla massiccia coltivazione della spelta risalente al XII secolo, un tipo di farro della famiglia del frumento di antichissima origine. Da qui Spelturnum o Spolturnum.

Spotorno: storia ed economia

il turismo in questa cittadina, così come per molte altre località della zona, fu scoperto dai viaggiatori in cerca di relax e tintarella, negli anni XX, quando la costruzione della ferrovia (1872) favorì l’accesso alla zona, prima servita solo dall’antica Via Aurelia, non certo asfaltata e con un percorso impervio.

Da quel momento iniziarono a fiorire alberghi e tutti i servizi necessari per l’industria vacanziera, in parte modificando l’aspetto antico, per dotare il paese dei servizi adeguati. In precedenza, oltre la già citata coltivazione della spelta, l’economia si basava sul commercio marittimo, sulla preparazione della calce (produzione di cui rimane ancora qualche rovina di fornaci). Altra importante fonte di denaro era la costruzione di navi, come i Lembi e i brigantini.

Il borgo

Il borgo marinaro, come tutti i paesi vicini ha i suoi carruggi, seppur abbastanza contenuti e percorribili in breve tempo.

Luoghi consigliati per una visita all’insegna della cultura sono il castello di Spotorno, la torre Coreallo edificata dai Genovesi per il controllo e l’avvistamento delle navi saracene e le tre chiese:

  • chiesa dell’Assunta risalente al 1585;
  • chiesa di Santa Caterina
  • S.S. Annunziata, che ospita l’antico organo a canne, fabbricato da Filippo Piccaluga e datato 1772.

A quei tempi, in quasi tutti i paesi di una certa rilevanza, le chiese erano affiancate da un edificio chiamato “Oratorio” esso era sede di confraternite, associazioni a volte accomunate al mestiere dell’affiliato, come ad esempio chi navigava o chi coltivava la terra.

La loro funzione era di grande aiuto alle comunità. Non solo presenziavano alle processioni religiose con le loro tuniche, i loro colori, il loro crocifisso e si contendevano il primato in donazioni e arricchimento della chiesa di appartenenza, ma svolgevano anche un notevole servizio sociale. Non esistendo le assicurazioni, quando un confratello periva in un naufragio, la famiglia era aiutata in modo discreto dalla confraternita di appartenenza. “I Battuti” erano per l’Oratorio di Sant Caterina, mentre “I S.S. Annunziata” per la chiesa omonima.

Attrattive e turismo a Spotorno

Il litorale è ampio e dotato dei servizi standard per un’accoglienza degna di nota. La sabbia non si presenta finissima ma, personalmente, lo ritengo un pregio più che un difetto. Passeggiare al mattino presto o all’imbrunire sull’arenile è di gran lunga superiore, a quei “percorsi emozionali” tanto rinomati nelle spa, per rilassarsi ed in modo gratuito.

Una cornice verde di vegetazione che parte dal mare, s’inerpica fino al monte Mao, Rocca dei Corni e monte Montou. Un panorama che da solo vale il prezzo di un soggiorno in questa località.

Chiaramente, per chi non vuole usufruire delle comodità proposte dagli stabilimenti balneari, è possibile servirsi delle spiagge libere presenti nel litorale.