Il Lago di Osiglia il più grande bacino lacustre della provincia savonese e rappresenta un esempio affascinante di come la natura e l’ingegno umano possano convivere in armonia.
Il lago, situato a circa 700 metri sul livello del mare, rientra territorialmente nell’omonimo comune e si estende per circa 3 km di lunghezza. Per avere un’idea concreta di quanto sia grande, basta considerare che ha una capacità pari a 13 milioni di metri cubi d’acqua.
A rendere ancora più importante questo bacino artificiale è l’area protetta che lo circonda, che copre 409 ettari. La stessa è riconosciuta come Sito di Interesse Comunitario (SIC) e Zona Speciale di Conservazione (ZSC) nell’ambito della rete Natura 2000, gestita dalla provincia di Savona.
In questo articolo approfondiremo la conoscenza del Lago di Osiglia, ripercorrendo la sua storia e dando uno sguardo al patrimonio naturale legato a questo specchio d’acqua.
Lago di Osiglia: una passeggiata tra storia e natura
Il Lago di Osiglia è un bacino artificiale, generatosi tra il 1937 e il 1939 con la costruzione di una diga imponente, con 224 metri di fronte e 70,7 metri di altezza. La realizzazione del lago è avvenuta in risposta a specifiche esigenze industriali, in particolare per garantire il flusso d’acqua necessario agli impianti delle acciaierie e ferriere Falck situati sul fiume Bormida a valle della diga, oltre che per assicurare un approvvigionamento idrico costante all’area durante i mesi estivi.
La costruzione della diga ebbe però un impatto significativo sulla comunità locale: una parte dell’antico abitato di Osiglia, con le sue case e una chiesa, venne sommersa dalle acque. Ancora oggi, ogni dieci anni circa, quando il lago viene svuotato per manutenzione, emergono i ruderi di queste abitazioni, offrendo uno spettacolo suggestivo e quasi spettrale, un’occasione unica per riflettere sulla storia del luogo.
L’area attorno al lago è un mosaico di paesaggi: boschi di faggio, castagno, rovere e conifere ricoprono i versanti che circondano la conca lacustre. La varietà litologica del territorio, composta da rocce sedimentarie, metamorfiche e magmatiche, contribuisce alla ricchezza ambientale della zona.
Il Lago di Osiglia è particolarmente importante per la fauna ornitica, con circa quaranta specie di uccelli protetti che trovano rifugio tra le sue rive e acque. Tra gli invertebrati spicca la presenza del raro Carabus vagans, mentre la vegetazione riparia e la presenza di alberi morti sono tutelati per garantire habitat adeguati agli insetti xilofagi.
Cosa fare al Lago di Osiglia
Il lago è una meta ideale per chi cerca relax, sport o avventura. Durante l’estate, il bacino offre refrigerio e la possibilità di nuotare, noleggiare pedalò o canoa, o semplicemente rilassarsi sulle sue rive. In inverno, quando le temperature scendono, non è raro che il lago si ricopra di uno strato di ghiaccio, regalando paesaggi incantati.
Gli appassionati di sport acquatici possono partecipare o assistere a gare di canottaggio, canoa e triathlon.
Per gli amanti delle passeggiate e del trekking, i dintorni del lago sono ricchi di sentieri panoramici. Il Sentiero del Tempo ei percorsi che portano al Colle del Melogno sono tra i più apprezzati, offrendo scorci spettacolari e la possibilità di immergersi nella storia e nella natura del luogo.
Un tuffo nella storia
Oltre alla natura, il territorio di Osiglia conserva preziose testimonianze storiche. Nel borgo si può visitare la chiesa del Santissimo Nome di Maria, risalente al 1400, e l’oratorio di San Francesco del XV secolo, oggi sede del teatro comunale e centro di eventi culturali. Poco distante si trova il monumento ai caduti delle guerre mondiali e, proseguendo verso la località Ripa, si incontra un antico ponte romano e la cappella quattrocentesca di Sant’Antonio.
Il ponte Manfrin, che attraversa il lago a metà della sua lunghezza, è un altro punto di interesse: progettato dall’ingegnere che gli dà il nome, offre una vista romantica e suggestiva, molto amata anche dalle coppie. Lungo le sponde, piccoli spazi attrezzati per picnic e pannelli informativi raccontano la storia degli antichi mestieri e delle famiglie che dovettero abbandonare le loro case per la costruzione del lago.
Come raggiungere il Lago di Osiglia
Raggiungere il Lago di Osiglia è semplice: dall’autostrada A6 Savona-Torino si esce a Millesimo e si prosegue per circa 15 km seguendo le indicazioni per Osiglia.
Una strada panoramica costeggia il lago, permettendo di godere di viste mozzafiato e di accedere facilmente alle aree di sosta e ai sentieri circostanti.