La Cappella di Punta Santa Croce

Parco-avventura-Alassio-copertina

Tra i tanti luoghi suggestivi e romantici, di Alassio non possiamo tralasciare la “Cappelletta” come la chiamano i residenti alassini, oppure Cappella di Punta Santa Croce o ancora Cappella Stella Maris.

Si tratta di un edificio votivo che sorge al posto di un antico torrione di avvistamento, come se ne possono ancora trovare in Liguria, edificati per scongiurare le scorribande dei pirati Saraceni. Si possono ancora vedere parti della vecchia torre inglobati nel corpo del tempio.

Alassio, cosa vedere oltre al mare? Esistono attrattive che vanno ben oltre il turismo come la suggestiva Cappelletta.

La Cappella di Punta Santa Croce e la relativa leggenda

I marinai e i pescatori locali vollero fosse eretta nei lontani anni venti, anche a seguito di una leggenda che narrava una stranezza tutta marinara. Raccontavano infatti, di come fosse presente nelle acque tra l’Isola Gallinara e Capo Mele, una secca o scoglio, che affiorava misteriosamente e faceva naufragare i poveri uomini dediti al lavoro in mare.

Quell’incubo era denominato Lo scoglio delle vedove per la triste scia di naufragi che mieteva e le conseguenti famiglie distrutte. Da qui, tra suggestione e superstizione, gli abitanti di Alassio decisero di affidarsi alla grazia della Madonna, chiedendo con impegno e determinazione, la costruzione della chiesetta.

La cappelletta e l’arte al suo interno (e non solo)

Pare che la statua in alabastro, raffigurante la Madonna di Trapani, fosse stata un tempo in custodia ai templari e fu portata ad Alassio dalla Sicilia per onorarla e pregarla. Divenne così un riferimento cristiano a cui votarsi, prima di intraprendere un viaggio in mare o colti dalla burrasca durante una traversata o una battuta di pesca.

La Cappella di Punta Santa Croce, consacrata nel 1929, presenta al suo interno un affresco. Si tratta di un’opera del pittore locale Beniscelli. Venti anni dopo il suo lavoro però, a causa di fattori climatici, fu necessario ridipingerla a causa del grave deterioramento che aveva subito. Oggi la si può ammirare sopra l’altare di pietra d’ardesia e rappresenta la Vergine Maria in una veste bianca, con le mani giunte e sospesa sul mare.

Oltre a questa realizzazione datata quasi un secolo, possiamo trovare all’esterno, una scultura dei tempi moderni, opera dell’artista Giuseppe Mastroianni, di un crocifisso in metallo recante, alla base, la scritta: Solo Lui è inossidabile, inattaccabile, incorruttibile… Credigli.

Come detto in apertura, è l’ennesimo angolo romantico che potrete trovare nella città che si può fregiare del titolo di “città degli innamorati”, titolo ottenuto nel 2007 e che la dice lunga sull’atmosfera che pervade Alassio e i suoi immediati dintorni.

Aprile 11, 2019
Facebook
Twitter
LinkedIn
Pocket
WhatsApp
Telegram
Pinterest
Email