Il Porto di Andora: un porto turistico in centro città

Il porto di Andora

Il Porto di Andora è un approdo turistico situato nel centro comunale dell’omonima città, nella provincia ligure di Savona.

Il Porto è noto per aver ricevuto il riconoscimento di Bandiera Blu nel 1975 e per averlo mantenuto fino ad oggi. Può, inoltre, vantarsi di essere uno dei porti maggiormente all’avanguardia e eccellenza per i diportisti nella splendida Riviera di Ponente ligure.

I servizi del Porto di Andora

Il Porto di Andora è famoso tra coloro che amano passare le vacanze in barca. Offre, infatti, svariati servizi destinati alla clientela, che desidera approfittare di uno degli 852 posti barca di cui dispone. Tra i servizi proposti sono inclusi, naturalmente, quelli di ristorazione, rimessaggio e riparazione.

In aggiunta a quelli citati, l’area portuale che stiamo presentando è lieta di destinare ai suoi clienti un servizio di vigilanza attivo 24 ore al giorno e di mettere a loro disposizione un servizio bar. Oltre a ciò va citato il ristorante, docce e bagni, e un club nautico. Ancora, il porto ha attivato un servizio per il rifornimento di acqua e corrente direttamente in banchina.

Comunque, per rendere il soggiorno dei propri clienti ancora più spensierato e rilassante, nel Porto è stato reso accessibile il WiFi e si è provveduto alla creazione di punti di raccolta di oli, batterie, rifiuti ed acque nere.

Quando ci si chiede cosa vedere ad Andora dunque, il porto rappresenta un vero e proprio punto di riferimento.

Intrattenimento ed escursioni al Porto di Andora

Contribuisce alla fama del Porto di Andora, il caratteristico entroterra della Val Merula, ricco di sentieri panoramici immersi nella vegetazione tipica della macchia mediterranea. Questi sentieri, spesso a picco sul mare, creano un fitto intreccio di strade sterrate che permettono ai turisti più avventurosi di addentrarsi tra le alture paesane.

Da queste alture, poco distanti dal Porto, si può godere di una vista privilegiata sui tipici paesaggi liguri, dove uliveti, muretti a secco, opere costruite da diverse generazioni per strappare fazzoletti di terra alla montagna e che sono state iscritte come patrimonio dell’umanità nel 2018. Inoltre borghi incastonati tra le rocce e angoli di spiaggia si frappongono alla visione di un mare dalle acque cristalline.

Whale watching e non solo

A proposito di acque cristalline, dal Porto di Andora partono regolarmente escursioni di whale watching, cioè finalizzate all’osservazione dei cetacei marini. Da Andora, infatti, è facile raggiungere il punto privilegiato di avvistamento di questi mammiferi acquatici, che si trova nell’area naturale marina di interesse internazionale del “Santuario dei Cetacei”. Quest’area consta di una sorta di triangolo d’acqua, tra Francia, Principato di Monaco ed Italia.

Per quanto riguarda il versante italiano, le acque appartenenti al Santuario dei Cetacei sono quelle su cui si affacciano Liguria, Toscana e Sardegna.

In queste acque, si rileva una massiccia presenza di cetacei, poiché una corrente qui presente trasporta abbondante cibo, come plancton e krill, di cui sono ghiotti i mammiferi marini. Negli anni, si è provveduto a catalogare i cetacei avvistati, per scoprire che quelli più rappresentati in questo triangolo marino sono: la balenottera comune, il capodoglio, il delfino comune, il tursiope, la stenella striata, il globicefalo, il grampo e lo zifio.

Si tratta, senza alcun dubbio, di un ecosistema importante e prezioso, da salvaguardare a tutti i costi. Per questo le escursioni di whale watching sono regolate da precise norme di condotta.

Aprile 5, 2020
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