Golfo dei Poeti, cosa vedere nella baia più bella della Liguria

Golfo dei Poeti Lerici

Il golfo della Spezia – denominato anche golfo dei Poeti – è una spettacolare insenatura che affaccia sul Mar Ligure presentando innumerevoli caratteristiche. Innanzitutto, la baia ospita quello che è l’arsenale maggiormente di rilievo della Marina Militare Italiana; in più, la sua conformazione strutturale ha consentito la pianificazione di un porto mercantile votato alla movimentazione dei container. Un profilo non da poco, impreziosito a sua volta dalla sua spiccata anima turistica capace di favorire la fruizione di itinerari naturalistici e balneari superlativi. Anche perché, facendo parte delle quattro partizioni spezzine con le Cinque Terre, la Val di Vara e la Val di Magra, il benessere psicofisico è assicurato.

D’altro canto, godere delle bellezze tipicamente autoctone dell’Italia è un piacere che non passa mai di moda. Che si tratti di visitatori nazionali, o di turisti provenienti dall’estero, il risultato non muta. Anzi, il perenne flusso di persone desiderose di scoprire ciò che offre il territorio prescelto fa ben sperare per una futuribile elevazione del tutto. E questo fattore, come tanti altri da prendere in considerazione, non va minimamente sottovalutato; se si vuole riemergere valorizzando quello che si ha già, nessun traguardo è impossibile. In particolar modo se tale proposito è proiettato verso un pieno bene comune.

Le spiagge più belle del golfo dei Poeti

Le località che punteggiano il golfo dei Poeti forniscono una panoramica in grado di affascinare praticamente chiunque. A cominciare da Porto Venere, distesa su un promontorio attorniato dalle isole di Palmaria, Tino e Tinetto, che offre un colpo d’occhio inconfondibile. Case alte e strette, botteghe artigianali, piccoli ristoranti locali e tanto altro definiscono questo splendido borgo fortificato da Genova. Da qui, poi, possibile visitare alcune delle spiagge più belle della Liguria ricorrendo ai vaporetti messi a disposizione dell’utenza. La spiaggia del Pozzale, ad esempio, è fatta di rocce e ciottoli ed evoca un’atmosfera suggestiva che si apprezza quando il luogo è pressoché deserto. Per quanto riguarda, invece, la spiaggia del Terrizzo – situata a Palmaria – campeggia uno specchio d’acqua cristallino preceduto da un arenile in ciottoli con qualche scoglio. Una riva sensazionale, rientrante tra le altre cose fra le zone dell’Area Marina Protetta lì presente.

L’altra faccia del litorale è Lerici, che si può raggiungere percorrendo una sontuosa porzione di territorio capace di amplificare l’esperienza in atto. Un frammento di bellezza costiera, fonte di ispirazione per moltissime istituzioni letterarie come Montale, Petrarca, Byron e Mary Shelley; ed è soprattutto grazie a loro se il golfo in questione, oggi, si chiama così richiamando la sua nobile anima poetica. Massima dimostrazione di architettura militare medievale, Lerici è una vivace stazione di villeggiatura abile nel proporre attrattive sportive, balneari, culinarie e di ’intrattenimento. Per chi non può fare a meno del mare, la scelta non può che ricadere sul Lido di Lerici, uno stabilimento super attrezzato; lettini, sdraio e spazi per lo svago a suggello della Bandiera Blu attribuitagli, annualmente, per l’estrema pulizia dell’acqua.

 

Cosa vedere e cosa fare nell’insenatura della Spezia

Le cose da vedere e da fare nel golfo dei Poeti sono molteplici. Il Parco naturale regionale di Porto Venere, istituito nel 2001, comprende una parte terrestre e una parte, a livello del mare, con delle spettacolari grotte. La vegetazione mediterranea adorna ogni anfratto del posto, il quale si integra in una zona riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Per punti di interesse storico-culturale, invece, ci si può indirizzare verso il castello di Porto Venere, una costruzione imponente che ha saputo adeguarsi ai tempi; oppure, si può far visita al Museo geopaleontologico del castello di Lerici, con percorsi informativi sui dinosauri, reperti fossili e diorami.

E se si sente l’esigenza di dedicarsi al moto, il golfo spezzino non si presenta affatto impreparato. Immersioni, climbing lungo la Parete centrale del Muzzerone, trekking e camminate in bici arricchiscono un campionario per tutte le età. Perché sviluppare e ravvivare determinate propensioni è sintomo di una vitalità destinata a perdurare in eterno.

Marzo 20, 2020
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