Flora e fauna in Liguria, tutti i tesori naturalistici della regione

delfini nel mar ligure

Flora e fauna in Liguria abbondano, a dispetto della superficie alquanto risicata della nostra regione. Non si tratta solamente di piante e animali legate al mare: la macchia mediterranea infatti, è ben presente sulle colline e sulle montagne che si affacciano sul mar Ligure.

A dispetto delle aree verdi, sempre più rare e sempre più minacciate dalla presenza dell’uomo, sono numerose le specie uniche presenti sul territorio ligure. In questo articolo, proponiamo una rapida panoramica riguardo piante e animali che potremmo facilmente incrociare durante una qualsiasi passeggiata sulle nostre montagne o mentre facciamo un bagno nel mare.

Flora e Fauna: la Liguria offre una varietà sorprendente

Essendo un territorio prevalentemente collinare o montuoso, la Liguria offre vaste aree che non sono (almeno per ora) state urbanizzate. Per quanto riguarda la terra ferma infatti, in Liguria sono presenti:

  • 9 parchi regionali
  • un parco nazionale
  • 3 riserve regionali
  • una riserva nazionale

Tra queste figurano anche l’Isola di Bergeggi e l’Isola Gallinara, presenti proprio in provincia di Savona. Nel complesso, circa il 12% del territorio ligure è protetto. Tali location sottolineano, se ce ne fosse ancora bisogno di come la Liguria sia ricca di posti da visitare.

A questa cifra poi, vanno aggiunte diverse aree marine sottoposte a protezione, concentrate soprattutto nella riviera di levante. Ma quali sono le specie che maggiormente caratterizzano il nostro territorio? Di seguito analizzeremo, a grandi linee, cosa la natura offre nella nostra regione.

Flora Ligure

Come già accennato, la costa ligure è caratterizzata dalla macchia mediterranea, ovvero uno dei principali ecosistemi presenti sulle coste del mar Mediterraneo. Il paesaggio, in tal senso, si presenta ricco di specie vegetali sclerofille, ovvero dotate di foglie persistenti, di piccole dimensioni. Gli arbusti presenti sono, nella maggior parte dei casi, dei sempreverdi con un’altezza variabile da poche decine di centimetri sino a 4 metri. In questo contesto, a farla da padrone è prevalentemente il Timo, una pianta tipicamente mediterranea che è anche presente in maniera piuttosto massiccia nella cucina ligure. Le zone costiere o comunque nelle immediate vicinanze del mare, offrono piante tipiche della Liguria come il leccio, il rosmarino, il mirto, la ginestra.

Sempre rimanendo sulla costa o nelle colline dell’entroterra, è possibile individuare altre piante come il carrubo o specie introdotte dall’uomo negli scorsi millenni, come l’olivo (dalle origini mediorientali) e le palme. Spingendosi maggiormente verso l’interno, giungendo sino alle foreste dell’Appennino ligure, è possibile incontrare il faggio o l’abete bianco, oltre a una serie di piante di piccole medie dimensioni totalmente diverse rispetto a quelle della costa.

Per eventuali approfondimenti possiamo consigliare i libri Orchidee spontanee dell’estremo Ponente Ligure oppure Valori e rarità della flora ligure.

Fauna Ligure

Favorita da un territorio spesso aspro, costituito da montagne a poca distanza dal mare, la fauna ligure palesa una straordinaria biodiversità. Nei boschi della regione infatti, è piuttosto facile incontrare fagiani, tassi, volpi, caprioli, daini, camosci, cinghiali e maiali selvatici (che spesso, per abitudini e numero sono un vero e proprio flagello per gli agricoltori).

Non mancano poi alcune specie particolari come il lupo, che dopo essere quasi sparito dal territorio ligure nel corso del ‘900 è recentemente riapparso e la genetta, un piccolo carnivoro originario dell’Africa, ma diffuso anche sulle coste mediterranee di Spagna e Francia.

Il Santuario Pelagos, cetacei e altre creature marine

Riguardo il mare invece, c’è da segnalare soprattutto la presenza di numerosi cetacei. Animali come il capodoglio, il delfino e la balenottera sono ben presenti nelle acque liguri. Naturalmente non si tratta degli unici abitanti del mar Ligure: totani, polpi, calamari, seppie e altri invertebrati, così come branzini, scorfani e cernie, sono abituali frequentatori di questa porzione di mediterraneo.

Non va dimenticato che la Liguria è completamente inglobata nel Santuario Pelagos che, partendo dalla Francia, va a coprire un’area di ben 87.500 chilometri quadrati, contesto in cui vengono difesi i grandi cetacei del Mediterraneo. Tale zona è particolarmente apprezzata da questi mammiferi per le condizioni ambientali e climatiche: proprio per questo motivo è facile incontrarli in alto mare. Apposite escursioni che sono organizzate appositamente da società e associazione per apprezzare questi magnifici animali.

Oltre agli animali già citati, però, è possibile imbattersi in globicefali, grampi o addirittura in orche (quest’ultime alquanto rare). Va poi considerato che stanno facendo sempre più spesso la loro apparizione nelle acque del mar Ligure specie non autoctone. Il famigerato cambiamento climatico che alza la temperatura del mare, risulta invitante pesci provenienti dal mar Rosso o quelli provenienti dalle coste atlantiche dell’Africa.

Una nota positiva è poi la segnalazione da parte di studiosi, di un timido ritorno dei coralli un tempo presenti in tutta la costa. Molti non sanno che, soprattutto a Noli, era nata una fiorente flotta di pescatori dediti esclusivamente a tale raccolta nel corso del 1800. Pesca diventata poi tanto lucrosa da portare al totale sterminio completo delle colonie.

Di tale attività abbiamo parlato ampiamente in un nostro articolo dedicato alla storia della città marinara di Noli.

Luglio 5, 2019
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