Il carciofo in fricassea, detto anche carciofo alla ligure è un piatto particolarmente apprezzato in provincia di Savona così come in tutto il resto della provincia.
Nonostante è possibile utilizzare qualunque tipo di verdura per la preparazione di tale ricetta, per ovvie ragioni è considerata una buona idea impiegare il carciofo di Albenga. Questo prodotto agricolo, che costituisce una delle principali produzioni agricole dell’area ingauna, si contraddistingue per le foglie interne particolarmente tenere e croccanti.
A prescindere dal tipo di prodotto utilizzato, per preparare i carciofi alla ligure è consigliato affidarsi a prodotti biologici o comunque che hanno subito il minor numero possibile di trattamenti.
Il carciofo in fricassea: la ricetta
Tornando a focalizzarsi sulla ricetta, è bene preparare i seguenti ingredienti prima di mettersi all’opera:
- 8 carciofi
- un bicchiere di olio extra vergine d’oliva (possibilmente anch’esso di produzione locale)
- prezzemolo
- un limone
- uno spicchio d’aglio
- 2-3 uova
- parmigiano grattugiato
- sale
- acqua
- aceto
A questo punto è possibile procedere, pulendo i carciofi eliminando le foglie esterne, i gambi e le punte spinose. Con il prodotto pulito, è necessario tagliarlo a spicchi e riporlo in acqua con un po’ di aceto, al fine che non si anneriscano durante la fase della preparazione.
Una volta terminata la preparazione delle scaglie di carciofo, è possibile sgocciolare quanto preparato e metterlo in una casseruola con olio, sale, prezzemolo e aglio tritato. Ora è possibile mettere il tutto sul fuoco per circa una mezzora.
Mentre il carciofo cuoce, è bene preparare le uova sbattute aggiungendo del limone e del pane grattugiato. A pochi minuti dalla fine della cottura dunque, è possibile aggiungere il preparato appena citato prima di poter servire il piatto.