Borghetto Santo Spirito è una cittadina che sorge ai piedi del monte Piccaro ed è divisa in due dal torrente Varatella. La parte occidentale del centro urbano include il borgo antico che, secondo le ricostruzioni storiche, è stato edificato a partire dalla fine del 1200.
La parte più orientale è invece di recente costruzione e, se fino alla metà del 1900 era prevalentemente costituita da terreni coltivabili, ha visto negli ultimi decenni una estrema urbanizzazione. A dispetto dell’impiego massiccio di cemento, Borghetto Santo Spirito rimane una delle località turistiche più apprezzate di tutta la Riviera delle Palme.
A detta di studiosi, il microclima di questa località è tra i migliori dell’Italia del nord sia per la temperatura mite che per la ventilazione ed ossigenazione che la vallata retrostante gli consente. Dal dopoguerra fino agli anni ottanta molti dottori di città come Torino e Milano indirizzavano le famiglie dei piccoli pazienti a questa cittadina per le cure elioterapiche che per problemi respiratori.
Prima della metà dello scorso secolo, l’economia di questo centro si concentrava prevalentemente sull’agricoltura, in particolare di verdure: quali i cavoli, spinaci, pomodori e varietà di insalata o di frutta, come albicocche e pesche. Con la riduzione dei terreni coltivabili in favore della realizzazione dei palazzi, queste attività si sono ridotte e mantengono una conduzione familiare, ma pur sempre un’eccellenza del territorio.
Le origini di questo antico borgo non sono del tutto chiari: secondo alcuni reperti rinvenuti nel corso dell’800, la sua fondazione risalirebbe all’epoca romana.
Vista però la presenza di esseri umani già durante la preistoria in questa area (basti pensare alle vicine Grotte di Toirano), è ipotizzabile che le antiche tribù liguri abbiano potuto stazionare lungo il torrente Varatella.
Se la prima parte della denominazione appare di facile comprensione, il termine “Santo Spirito” si rifà a una struttura religiosa fondata nel 1154 presso Capo d’Anzio (oggi noto più comunemente come Capo Santo Spirito).
La fondazione vera e propria del borgo risale a circa un secolo più tardi, con l’acquisto da parte di Albenga di diversi terreni. Nel 1292 venne ufficialmente concluso un nuovo borgo, noto appunto come Burgus Sancti Spiritus.
Naturalmente, la cittadina rivierasca non manca di proporre anche costruzioni di un certo valore storico e non, come:
La cittadina presenta alcuni luoghi di particolare interesse come:
Borghetto Santo Spirito, le spiagge libere così come gli stabilimenti balneari risultano essere il cuore del turismo. I tanti stabilimenti che punteggiano la costa borghettina dalla passeggiata per Ceriale sino all’Approdo Turistico Poseidon sul confine con Loano, sono infatti un punto di ritrovo e ristoro (sono infatti quasi sempre inclusi nella struttura bar se non […]
Il meteo di Borghetto Santo Spirito è un fattore che molti turisti tengono in considerazione prima di mettersi in viaggio per questa nota località turistica della riviera savonese. Il clima, seppur abitualmente piuttosto mite, risulta anche nella stagione estiva piuttosto imprevedibile: per chi ha come obiettivo il passare un breve weekend al mare dunque, può […]
A noi liguri piace provocare. Era il 2010 quando, dietro il bancone del bar che mia moglie gestiva, cercavo di interagire con un cliente che sorseggiava il suo aperitivo. “Mi chiedo cosa le ha fatto scegliere Borghetto Santo Spirito come luogo di ferie“. L’interlocutore si fece serio e poi mi guardò come sorpreso. Quasi come […]
Ogni città sulla costa, nel suo piccolo, custodisce delle storie marinare. Durante un’attenta ricerca su alcuni vecchi libri, siamo riusciti a trovare importanti documenti riguardo la vita dei nostri antenati e il loro rapporto con il mare che, allora ancor più di oggi, era molto spesso la principale fonte di sostentamento. A tal riguardo riportiamo […]
A Borghetto Santo Spirito, il mare è ormai da anni e anni la principale risorsa di sostentamento. Se nella seconda metà del ‘900 la principale risorsa del paese era l’agricoltura, da qualche decennio questo trend è cambiato radicalmente. Nonostante esistano ancora alcune aziende che portano avanti quella che resta un’eccellenza borghettina, le grandi coltivazioni di cavoli, […]
Contattaci per maggiori informazioni sulle nostre attività.
Sito progettato e realizzato da MarcoP1 – Partita IVA: BG180658011